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L'Analisi Bioenergetica
Se il corpo è il nostro palcoscenico, noi possiamo essere gli attori principali di ogni nostra scelta, movimento, desiderio, ed essere liberi di stare nel piacere.

 

L’Analisi Bioenergetica è un metodo di psicoterapia riconosciuto in Italia ai sensi della legge 56/89 che integra l’analisi corporea alla psicoterapia verbale, basandosi sull’unità mente-corpo. 

Fondatore del modello è Alexander Lowen, allievo di Reich osservò come i blocchi muscolari impedivano il libero scorrere dell’energia, della propria vitalità. 

 

Come lavoriamo nella Psicoterapia Bioenergetica?

In Analisi Bioenergetica lavoriamo sull’integrazione mente-corpo.

Il lavoro corporeo è basato sul concetto che più energia la persona ha e più è viva e questo si traduce in più movimento, più sentimento e più pensiero. 

Quando, attraverso il processo terapeutico, la persona è aiutata a respirare più profondamente, il livello energetico migliora.  Ad esempio nella depressione spesso la causa è l’inibizione all’espressione dei sentimenti di paura, tristezza e rabbia. La repressione di questi sentimenti e la tensione riducono la mobilità del corpo riducendo o deprimendo la vitalità. Poter esprimere i propri sentimenti allevia la tensione permettendo al corpo di recuperare la sua motilità e così facendo di aumentare la vitalità.

In terapia attiviamo innanzitutto la funzione del Respiro perché è la via più diretta per aumentare il livello energetico dell’organismo. Il terapeuta cerca di far respirare il paziente nel torace, nel diaframma e nell’addome in modo che l’onda respiratoria si muova nel corpo dalla testa ai piedi.

Obiettivo principale del processo terapeutico è quello di aumentare l’energia per liberare il paziente dalle costrizioni/tensioni del passato e dalle inibizioni del presente. 

Lo scopo è quello di facilitare nel paziente il proprio Grounding (la capacità letterale di stare e sentirsi sulle proprie gambe) e quindi un miglior contatto con la realtà: so chi sono, quali sono i miei bisogni e desideri e dove sto andando.

Perchi è Adatta l'Analisi Bioenergetica?

Elaborazione di un trauma

Il processo di superamento del trauma può essere considerato un processo in quattro fasi: esperienza, resistenza, sopravvivenza e superamento evolutivo. In questo processo è importante trovare un modo di superare gli esiti psicofisici che il trauma comporta e che possono riattivarsi in continuazione flashback, sentimenti violenti, ansia e ritiro sociale. L’intervento bioenergetico, che prevede un lavoro corporeo, a volte le parole non ci sono per descrivere il trauma, porta ad una scarica con vibrazioni e tremori neuroendogeni che aiutano il processo emotivo e cognitivo di liberazione degli esiti dell’esperienza traumatica.

Recenti studi delle neuroscienze dimostrano come sia importante lavorare col corpo in causa di un trauma, in quanto l'imprinting del trauma avviene in zone del cervello ancestrali dove il linguaggio non è accessibile, ma il corpo si. 

Elaborazione dell'Ansia

L’ ansia è una reazione psicofisiologica di allarme e di attivazione generale delle risorse sia fisiche che mentali dell’individuo di fronte ad eventi imminenti che vengono percepiti come minacciosi.

L’ansia insorge quando il materiale emotivo rimosso vuole rientrare nel campo della consapevolezza.  Si innesca un circolo vizioso: il nostro inconscio vuole dirci qualcosa, ne abbiamo paura, proviamo ansia e ci distraiamo facendo qualcos’latro. In questo modo il nostro inconscio deve aumentare la segnalazione. Aumentare la segnalazione fa aumentare l’ansia, e cosi via. Spesso si attuano comportamenti impropri per regolarci: fumo, attività sportiva, alcool, super lavoro ecc ecc…

Se nascondiamo la polvere sotto al tappeto non abbiamo più ordine né pulito, ma solo un cuore polveroso arido e la paura che un soffio di primavera faccia uscire tutto quello che abbiamo nascosto. Ecco perché andiamo in ansia.  Il lavoro corporeo ha in questo caso un funzionamento essenziale: ci permette di scaricare quel surplus energetico connesso alla scarica adrenalinica e ci riporta alla consapevolezza corporea che è un inibitore naturale della proliferazione mentale. Una volta scaricata la tensione possiamo aprirci alla consapevolezza di ciò che è presente con maggiore stabilità con meno timore e meno ansia.

Mancanza di vitalità: depressione o malinconia

La depressione è una delle difficoltà psichiche più presenti nella storia dell’individuo umano. Quando parliamo di individuo depresso, parliamo di una persona che si sente privata della sua energia, per muoversi, per ragionare, per affrontare la vita. Essenzialmente è la negazione a livello emotivo di una perdita. La depressione porta un paradosso da una parte si nega, un dolore, dall’altro, negandolo si vive più a lungo con lo stesso dolore. Dal punto di vista bioenergetico porta ad una riduzione di tutti gli aspetti vitali, la vita emotiva si impoverisce per mantenere la repressione del dolore.

Due movimenti aiutano a ristabilire il senso della vitalità :il protendersi e il grounding.
E’ necessario ritornare ad un modo di respirare corretto, spesso in individui depressi il respiro si fa “corto”, la postura stessa del corpo, tende ad essere “incurvata, ingobbita”, in altri termini in protezione.
Tornare ad un respiro  corretto vuol dire  darsi un valore, darsi un rispetto. Quando il piacere ritorna padrone del nostro organismo e della nostra mente, vi è una maggiore attività metabolica che si trasmette in una respirazione più profonda e distesa.
Lavoro sul “Grounding” è ritenuto l’esercizio di partenza o di base, sia nella terapia individuale che in gruppo. Il percorso per essere radicati nella propria vita è un percorso che parte dall’inizio della vita e dall’inizio della terapia. È anche quello che segna spesso la fine della psicoterapia bioenergetica perché ci permette di affermare che siamo radicati nella nostra realtà e che non abbiamo più bisogno di aggrapparci a delle illusioni.
 

Disturbi nella sfera sessuale

Cambiando il proprio approccio alla corporeità la persona impara a radicarsi nella vita ed accoglie in sé il principio del piacere integrandolo con quello della realtà. Riappacificarsi con le più semplici funzioni corporee come ad esempio con la respirazione è un modo efficace per acquisire la capacità di  sentirsi e quindi di esprimere le proprie sensazioni e i bisogni anche nella relazione con l’altro. Il processo di armonizzazione psico-corporea può essere avviato e velocizzato anche grazie all’integrazione della terapia con la classe di esercizi bioenergetici atti a migliorare l’auto-consapevolezza psico-fisica e lo sblocco espressivo ed emotivo nell’individuo. La terapia affiancata al suddetto percorso porta alla risoluzione dei conflitti profondi che richiede un’attenta lettura delle dinamiche intra ed interpsichiche dell’individuo.

Il corpo e cibo: disturbi nella sfera alimentare 

Ogni persona è più vulnerabile ad alcune emozioni che ad altre, ma qualsiasi stato d’animo negativo che superi la soggettiva soglia di tolleranza può scatenare una ripercussione sul cibo. Il meccanismo con cui ciò avviene nei disturbi del comportamento alimentare è complesso: sono coinvolte la scarsa tolleranza alle emozioni e l’incapacità di differenziarle dalle sensazioni. Il cibo, nel suo eccesso o nella sua negazione, rappresenta l’unico rimedio possibile a emozioni difficili da vivere e sopportare. La perdita della “armoniosa autoregolazione” può condurre quindi a sviluppare un rapporto alterato con il cibo e con il corpo, che divengono territori di automatismi pericolosi in cui si riversano le emozioni non espresse.

La terapia bioenergetica nella cura dei disturbi del comportamento alimentare permette di sperimentare che le emozioni hanno dimora nel corpo e lì possono essere riconosciute, espresse, padroneggiate e non tradotte in meccanismi disfunzionali.

Pricing

Servizi

Primo Incontro

GRATUITO

Per iniziare un percorso è necessario conoscersi per comprendere se il mio modo di lavorare può essere compatibile ai bisogni di chi arriva

Workshop

1 incontro al mese

Seminari monotematici condotti in gruppo con tecniche Bioenergetiche 

Bioenergetica di Gruppo

10 incontri 

Per unire e far fluire l'energia di gruppo, le classi di Bioenergetica iniziano e finiscono con lo stesso gruppo di persone.

primo gruppo Ottobre-Dicembre

secondo gruppo Gennaio-Marzo

terzo gruppo Aprile-Giugno 

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